Euro 2016: diario azzurro #4

"Made in Italy" a Casa Azzurri

Qui a riprendere il filo. In archivio la vittoria sulla Svezia e passaggio agli ottavi e vedremo un po’ chi ci tocca. All’indomani del successo di Tolosa, mezza giornata libera per la squadra (sino le 24) e serata “libera” pure per il presidente Tavecchio e il c.t. Conte (acclamatissimo) che a Casa Azzurri hanno seguito il concerto (acustico, chitarra solo) di Alex Britti

Giornate che per il gruppo continuano a essere scandite dall’allenamento mattutino, sempre a porte chiuse tranne i primi 15’ e dalle sedute in sala video, con la partenza per Lille fissata per il pomeriggio di martedì 21.

Tornando a Casa Azzurri, vale la pena sottolineare come anche qui a Montpellier – come sempre in occasione di Europei e Mondiali – si confermi puntualmente una sorta di porto di mare a cui approdare durante il giorno. Con gli uffici della Figc, la sala stampa (ogni giorno c’è l’incontro con i media di un paio di calciatori; oggi – lunedì – è il turno di De Rossi e Zaza), ma è più di un sospetto la massiccia presenza nelle ore-pasti: sia a pranzo che a cena. Cucina italiana, varietà e qualità: punto di riferimento praticamente obbligatorio. Situato davvero in un posto strategico: facile da raggiungere e poco lontano dal centro sportivo dove si allenano gli azzurri e pure dall’albergo della nostra Nazionale, altro approdo a cui spesso “attraccano” svariati ospiti (stamane è toccato al presidente del Montpellier Calcio, Louis Nicollin). 

 

20.06.16