Calciatrice del mese AIC ottobre '22

Amanda Nildén

Il destino di calciatori e calciatrici a volte è un po’ come quando guardi il tuo film preferito in streaming e sul più bello salta il Wi-Fi.

Amanda Nildén, dopo un inizio di stagione sopra le righe, ha rimediato un infortunio nella partita contro la Fiorentina che la costringerà lontana dal campo per qualche settimana.

 

In un periodo particolarmente duro e ricco di impegni per la Juventus Women, la giovane svedese è stata un faro permanente a tutti gli effetti. Un punto di riferimento luminoso in grado di creare opportunità, spezzare linee di pressing in situazioni complicate e regalare imprevedibilità tra gol e assist.

Nel calcio contemporaneo il ruolo dell’esterno basso è quello che ha forse subito l’evoluzione più importante di tutti, passando dall’avere una marginale importanza nell’asset tattico, all’avere un ruolo del tutto cruciale.

Saper svolgere con efficacia entrambe la fasi è un must dal quale il terzino 2.0 non può sottrarsi, come non è possibile sottrarsi dall’avere una tecnica che permetta di fraseggiare per trovare corridoi sulla fascia o dotarsi di un QI calcistico in grado di vedere e sfruttare gli spazi.

 

Queste parole trovano la perfetta cornice nella prestazione di Nildén in Sampdoria-Juventus, partita nella quale la bianconera ha sfoggiato le sue straripanti skills alternando gol e assist in diverse misure. Dalla rete in inserimento tra i centrali stoppando di esterno sinistro e aprendo il piattone dello stesso sul palo lungo, all’assist con il piede destro -pur da mancina pura- per Bonansea, allo stacco di testa su calcio d’angolo grazie ad uno smarcamento da attaccante puro.

 

A soli 23 anni Amanda Nildén gioca con una disinvoltura adulta in un ruolo che, ad oggi, in pochi riescono ad interpretare nella pienezza della sua evoluzione.

Valentina Forlin

09.11.22