#4chiacchierecon

Mirco Antenucci

Abbiamo incontrato Mirco Antenucci, attaccante della S.P.A.L., protagosta di un'annata storica che ha visto la sua sqaudra centrare la prima storica salvezza in Serie A. Undici reti in campionato, sei assist e tanta voglia di fare bene ancora con la maglia biancazzurra.

 

Se dovessi racchiudere con due aggettivi il campionato appena concluso, quali useresti?

"Straordinario ed emozionante".

 

⚽ Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?

"L’obiettivo è lo stesso del campionato appena concluso: la salvezza. Ovviamente cercando di ottenerla con un po’ più di serenità".

 

⚽ Hai avuto un'esperienza all'estero con il LEEDS. Quali sono le differenze, se ci sono, rispetto al calcio italiano?

"L’esperienza di Leeds è stata molto positiva. Rispetto all'Italia la differenza sta nella mentalità, nel vivere il calcio più serenamente: meno pressione e con stadi incredibili ed organizzati".

 

⚽ Cosa pensi sia importante oggi, per essere un buon calciatore?

"Oggi come oggi per essere un buon calciatore in tutte le categorie, rispetto a qualche anno fa, devi essere un atleta molto preparato e sempre al 100 per cento".

 

04.06.18