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12 esimo uomo

Sono 12 gli arrestati a Torino nell'ambito dell'inchiesta "Last banner", l'ultimo striscione, che ha coinvolto la tifoseria organizzata della Juventus.La denuncia del Club ha permesso di lavorare più di un anno in un ambito da sempre considerato tabù. Il tifo organizzato sembrerebbe, dai primi arresti, organizzato per delinquere più che per tifare. Bagarinaggio, estorsione, minacce. Controllo del territorio e spina nel fianco del Club "costretto" ai compromessi per il quieto vivere.Verrebbe da dire finalmente! L'aria che tira negli stadi, e non solo, negli ultimi tempi non è certamente entusiasmante. Odio, violenza, prepotenza e "il calcio vero siamo noi".

Mi è sempre balzato agli occhi questo paradosso evidente di chi si professa "puro" e "anti calcio-business", di chi odia le Pay tv e detiene i crismi della vera fede, di chi si può permettere di urlare mercenari indegni o addirittura salutare con i fischi uno come Paolo Maldini, e poi reagisce violentemente se gli toccano il giocattolino.

Le zone franche degli stadi si combattono in tanti modi. Che i 12 arresti di Torino non siano davvero l'inizio di un percorso capace di liberare gli stadi e i suoi veri tifosi dalle frange violente e delinquenti?

Il mondo Ultras è spesso esaltato per il senso di appartenenza, la forte coesione e il coinvolgimento. Temo che troppo spesso e in troppe città ci siano, però, gruppi più o meno numerosi che tradiscono questa passione per un tornaconto personale e spesso pericoloso.

Il 12 da sempre rappresenta la completezza, l'idea di "chiusura del cerchio". I 12 mesi, le 12 tribù di Israele, i 12 apostoli.Ecco, forse la giornata del 16 settembre segnerà una svolta. Si è smascherato il traditore! 

Ora tutti insieme e con coraggio dobbiamo continuare e ricostruire ripartendo da quell'utlimo striscione comparso ieri a Torino. "La curva Sud è morta".

 

 

17.09.19