LE LEGHE EUROPEE E FIFPRO EUROPA PRESENTANO RECLAMO CONGIUNTO ALLA COMMISSIONE UE CONTRO LA FIFA RIGUARDO AL CALENDARIO DELLE PARTITE INTERNAZIONALI
EN
Brussels, Belgium – 23 July 2024 – Following decisions by their respective executive bodies, European Leagues and FIFPRO Europe will jointly file a formal complaint to the European Commission on competition law grounds against FIFA regarding the international match calendar.
For several years, the leagues and player unions have repeatedly urged FIFA to develop a clear, transparent, and fair process regarding the international match calendar. The latest formal request was sent ahead of the FIFA Congress and Council in May 2024. Regretfully, FIFA has consistently refused to include national leaguesand player unions in its decision-making process.
The international match calendar is now beyond saturation and has become unsustainable for national leagues and a risk for the health of players. FIFA's decisions over the last years have repeatedly favoured its own competitions and commercial interests, neglected its responsibilities as a governing body, and harmed the economic interests of national leagues and the welfare of players.
National leagues and player unions, which represent the interests of all clubs and all players at the national level, and regulate labour relations through collectively agreed solutions, cannot accept that global regulation are decided unilaterally.
Legal action is now the only responsible step for European leagues and player unions to protect football, its ecosystem and its workforce from FIFA’s unilateral decisions.
The complaint will explain that FIFA’s conduct infringes EU competition law and notably constitutes an abuse of dominance: FIFA holds a dual role as both the global regulator of football and a competition organiser.
This creates a conflict of interest, which, consistent with recent case law of the EU courts, requires FIFA to exercise its regulatory functions in a way that is transparent, objective, non-discriminatory and proportionate. FIFA’s conduct in respect of the international match calendar falls well short of these requirements.
This complaint, that will be formally filed by European Leagues, LaLiga, and FIFPRO Europe will run in parallel to separate actions initiated by individual leagues and player unions at national level. The English, French and Italian player unions brought an action with the Brussels commercial court in June.
European Leagues and FIFPRO Europe have already informed the European Commission of their decision and look forward to working closely with the Commission, relevant public institutions and football stakeholders throughout the investigation process.
ITA
Brussels, Belgium – 23 July 2024 - A seguito delle decisioni dei rispettivi organi esecutivi, le Leghe Europee e FIFPRO Europe presenteranno congiuntamente un reclamo formale alla Commissione Europea in materia di diritto della concorrenza contro la FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali.
Per diversi anni, le leghe e i sindacati dei giocatori hanno ripetutamente sollecitato la FIFA a sviluppare un processo chiaro, trasparente ed equo riguardo al calendario delle partite internazionali. L'ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio della FIFA a maggio 2024. Purtroppo, la FIFA ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori nel suo processo decisionale.
Il calendario delle partite internazionali è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei giocatori. Le decisioni della FIFA negli ultimi anni hanno ripetutamente favorito le proprie competizioni e interessi commerciali, trascurato le proprie responsabilità come organo di governo e danneggiato gli interessi economici delle leghe nazionali ed il benessere dei giocatori.
Le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori, che rappresentano gli interessi di tutti i club e di tutti i giocatori a livello nazionale e regolano le relazioni di lavoro attraverso soluzioni concordate collettivamente, non possono accettare che le regolamentazioni di carattere globale siano decise unilateralmente.
L'azione legale è ora l'unico passo responsabile per le leghe europee e i sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della FIFA.
Il reclamo spiegherà che la condotta della FIFA viola il diritto della concorrenza dell'UE e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA detiene un doppio ruolo sia come regolatore globale del calcio sia come organizzatore di competizioni.
Questo crea un conflitto di interessi, il quale, in conformità con la recente giurisprudenza dei tribunali dell'UE, richiede che la FIFA eserciti le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali è ben lontana da questi requisiti.
Questo reclamo, che sarà formalmente presentato dalle Leghe Europee, LaLiga e FIFPRO Europe, si svolgerà in parallelo a azioni separate avviate dalle singole leghe e sindacati dei giocatori a livello nazionale. I sindacati dei giocatori inglesi, francesi e italiani hanno intentato un'azione presso il tribunale commerciale di Bruxelles a giugno.
Le Leghe Europee e FIFPRO Europa hanno già informato la Commissione Europea della loro decisione e auspicano di collaborare strettamente con la Commissione, le istituzioni pubbliche rilevanti e gli attori del calcio durante tutto il processo di indagine.