L INDUSTRIA DEL CALCIO NEL POST COVID

Live talk con Malagò, Gravina, Christillin, Abodi, Baldissoni e Calcagno

Il Presidente AIC Umberto Calcagno, intervenuto al live talk “L’industria del calcio nel post Covid”, ha sottolineato che “i costi del mondo del calcio, così come dai dati riportati nell’ultimo report della Federcalcio, ci dicono che la voce stipendiale pesa per il 50%, mentre un’altra voce importante pari al 25% e rappresentata dagli ammortamenti, figli di un sistema che si è finanziato con oltre 700 milioni di plusvalenze alle quali, troppo spesso, non corrisponde un reale flusso finanziario. Oggi la preoccupazione è che si passi dalle plusvalenze, alle rivalutazioni, concesse dai nuovi decreti ministeriali, che di fatto porteranno un immediato benefici ai bilanci, appesantendoli ancor più nel breve periodo con i futuri ammortamenti”.

 

 

“I calciatori” - ha proseguito Calcagno - “hanno fatto enormi sforzi in questa fase emergenziale, giocando con grande senso di responsabilità e grande professionalità ogni tre giorni per portare a termine la stagione sportiva passata e quella attuale. Abbiamo fatto e vogliamo continuare a fare la nostra parte, ma vogliamo anche capire come ci si comporterà con il restante 50% dei costi. La nostra responsabilità, come ci chiede la Legge 91, sarà esercitare bene la fase di controllo economico, non attraverso l’imposizione di un Salary cap, già sperimentato senza successo in Serie B, ma tramite ragionamenti sui budget, così come attuati positivamente in Lega Pro. L’obiettivo non è limitare chi vuole investire nel mondo del calcio, ma controllare la regolarità dei campionati facendo in modo che venga garantito tutto il sistema”.

 

“L’auspicio” - ha concluso il Presidente AIC - “è che nei prossimi anni ci sia una crescita economica importante e sostenibile, una crescita che potrà derivare solo dal calcio apicale. Dovremo capire come ristrutturare il format dei campionati e ridistribuire più equamente le risorse, unico strumento a nostra disposizione per un nuovo patto di sostenibilità del nostro sistema”.

 

L’evento, organizzato da Formiche.net in collaborazione con la piattaforma economica del calcio Standard Football, ha visto la partecipazione anche di Giovanni Malagò (Presidente CONI), Gabriele Gravina (Presidente FIGC), Evelina Christillin (membro Consiglio FIFA), Andrea Abodi (Presidente ICS) e Mauro Baldissoni (Presidente Standard Football). Un utile confronto tra le istituzioni in un momento delicato come quello attuale, che incrocia gli effetti della pandemia con le fibrillazioni di un comparto in forte trasformazione. Dati e previsioni insieme ai protagonisti del settore per cercare di capire come è cambiato e cambierà il calcio dopo il Covid-19.

 

06.05.21