L’AIC esprime piena solidarietà nei confronti della pallavolista Lara Lugli.
La tutela delle atlete e il loro diritto di diventare madri dovrebbe essere un beneficio acquisito e automatico nello sport e nel sentire di una società civile.
Un diritto che è fondamentale tutelare contro ogni inaccettabile tentativo di inserire clausole anti maternità nei confronti di un’atleta che vuole formare una famiglia.
Alcuni passaggi in questi anni sono stati fatti, ma la strada è ancora molto lunga e costellata di ostacoli. Il professionismo delle atlete per cui da anni ci stiamo battendo non solo nel calcio, aiuterà il riconoscimento di diritti e tutele alle atlete, ma il cambiamento  deve essere anche culturale, morale e sociale.

"Sembra incredibile leggere una cosa del genere in Italia nel 2021”  - sottolinea Chiara Marchitelli, consigliera federale - “purtroppo è la realtà in cui si trovano troppo spesso le atlete. Questa spiacevole situazione rinforza le nostre convinzioni sulla bontà del percorso verso il professionismo in tutte le discipline. Le atlete di questo livello sono delle lavoratrici e devono essere garantite in quanto tali."