"Quarto tempo" LND

“Opportunità e problemi del calcio dilettantistico. Le componenti federali a confronto”

È iniziata oggi a Ferrara la manifestazione “Quarto Tempo”, una tre giorni organizzata dalla LND con un fitto calendario di incontri e panel dedicati ad approfondire e analizzare il sistema dilettantistico del calcio italiano, insieme ai protagonisti delle varie componenti federali.

 

Il panel di apertura ha visto la partecipazione dei Presidenti delle componenti, con l’obiettivo di avviare un dialogo sui principali temi legati al calcio dilettantistico.

 

Il presidente LND, Giancarlo Abete, ha sottolineato come la Lega Dilettanti abbia nel numero dei suoi iscritti una straordinaria forza, capace di incidere tanto a livello sportivo quanto culturale: “Non possiamo competere a livello di numeri, ma a livello di presenza ed impatto culturale nel mondo della cosiddetta piramide calcistica”.

 

Il presidente FIGC, Gabriele Gravina, ha definito la LND “la spina dorsale del sistema calcistico italiano”, sottolineando come essa promuova dimensioni molteplici, non solo quella sportiva.

 

Il presidente LNPB, Paolo Bedin, ha posto l’accento sul concetto di “filiera”, rappresentato in modo esemplare dal calcio: il percorso che porta dal mondo dilettantistico a quello professionistico costituisce infatti un esempio concreto di continuità e crescita.

 

Il presidente di Lega Pro, Matteo Marani, ha rimarcato l’importanza di formare una nuova classe dirigente, capace di interpretare le esigenze future del sistema: “A livello dirigenziale si impone la necessità di creare una nuova classe dirigente preparata ad affrontare con competenza e grande organizzazione un mondo in continua e rapidissima evoluzione”.

 

Il presidente AIC, Umberto Calcagno, ha evidenziato il grande valore del calcio dilettantistico anche sul piano sociale ed educativo: “I dilettanti rappresentano il cuore pulsante del nostro mondo, fatto di passione, amore e legami con i contesti in cui siamo cresciuti. Il mondo dei dilettanti fa crescere i nostri figli, dando valore all’intero sistema. È un ruolo educativo e sociale di primaria importanza per i ragazzi e le ragazze che saranno gli adulti di domani. Oggi il sistema di base, quello dilettantistico, svolge in Italia la funzione che in altri Paesi è esercitata dallo Stato”.

 

Il presidente AIAC, Renzo Ulivieri, ha sottolineato come “i genitori nei contesti dilettantistici vadano coinvolti e responsabilizzati. Devono essere anche loro uno strumento per combattere violenza e isolamento. L’impegno sociale è certamente uno dei pilastri che deve reggere il mondo dilettantistico”.

 

Infine, il presidente AIA, Antonio Zappi, ha richiamato l’attenzione sul ruolo degli arbitri all’interno del sistema: “La responsabilità che sentiamo è grande: impegno e collaborazione sono la base di tutto”.

 

 

 

23.10.25