PRESENTATA A ROMA LA “LEGGE BOVO”

Sul Primo Soccorso

Si è svolta ieri a Roma, alla sala convegni di Via degli Staderari presso il Senato della Repubblica, la presentazione della legge sul primo soccorso, ridenominata legge Bove, per il sostegno che il calciatore della Fiorentina ha voluto assicurare in prima persona all'iter della nuova normativa.

 

Il Presidente AIC Umberto Calcagno ha voluto inviare a tutti i promotori, in primis il senatore Lombardo, un messaggio di ringraziamento e di sostegno, ricordando le tante di iniziative di formazione sul primo soccorso organizzate dall’Associazione Calciatori con i propri associati e l'impegno quotidiano per la tutela della salute di tutti gli atleti.

 

Qui di seguito il messaggio letto durante la conferenza dal responsabile delle relazioni istituzionali Fabio Appetiti:
“Mi spiace molto non poter presenziare a questa lodevole iniziativa a causa di precedenti impegni lavorativi. Desidero ringraziare vivamente il Senatore Lombardo e tutte le senatrici e i senatori promotori, che stanno contribuendo con questo lavoro a un percorso che può salvare molte vite.
Con l’occasione, a nome di tutta l’Assocalciatori, invio un caloroso abbraccio a Edoardo Bove, esempio di sportività e coraggio, al quale in questi mesi abbiamo sempre manifestato il nostro affetto e sostegno.
Prendendo spunto da quanto accaduto a Edoardo, e soprattutto a distanza di alcuni anni da due dolorose tragedie che hanno colpito il mondo del calcio e dello sport italiano — la scomparsa di Davide Astori e di Piermario Morosini — abbiamo preso un impegno: non dimenticare. E, soprattutto, non permettere che episodi simili possano ripetersi, anche se troppo spesso la memoria svanisce più in fretta del dolore.
Da allora il nostro sport ha compiuto grandi passi in avanti: maggiore sensibilizzazione, protocolli più rigorosi, l’introduzione obbligatoria dei defibrillatori in molte strutture. Ma questi segnali, pur significativi, non sono sufficienti. I nuovi episodi ai quali assistiamo ci ricordano quanto fragile sia il confine tra sicurezza e tragedia. Atleti giovani, preparati, costantemente monitorati, eppure non immuni da rischi che possiamo e dobbiamo saper affrontare meglio.
Per le nuove generazione di calciatori e calciatrici professionisti abbiamo concepito nuove norme e procedure per essere all’altezza del nostro ruolo. Abbiamo costruito un ambiente sportivo sicuro, capace di prevenire e di intervenire con efficacia quando la vita decide di metterci alla prova.
La legge che oggi proponete nasce proprio da questo senso di responsabilità. Chiede maggiori risorse e tutele per il primo soccorso, a tutti i livelli, non solo nello sport. Perché non dobbiamo dimenticare che, accanto al mondo professionistico — dotato di un elevatissimo livello di controlli e procedure — esiste una miriade di sportivi, volontari, ragazzi e ragazze che praticano sport ogni giorno e che possono trovarsi, in qualsiasi momento, di fronte a un evento drammatico e improvviso. Ed è soprattutto per loro che questa proposta può rappresentare un contributo decisivo alla salvaguardia della vita.
Si tratta di una legge essenziale, perché si tratta di salvare vite umane. Di garantire che i ragazzi e le ragazze nel mondo dilettantistico e amatoriale possano sentirsi ancor più protetti mentre praticano lo sport che amano.
L’Associazione Italiana Calciatori, in questi anni, ha cercato di onorare la memoria di chi non c’è più provando a trasformare il dolore in responsabilità, e la responsabilità in azione: attraverso corsi di primo soccorso ai nostri associati e associate, borse di studio, convegni sulla tutela della salute, ricerche per comprendere meglio gli effetti e le conseguenze dell’attività sportiva. La tutela della salute dei calciatori e delle calciatrici di tutte le categorie è per noi una priorità.
Per questo motivo siamo a vostra disposizione, nelle forme e nei modi che riterrete più opportuni, per sostenere questa proposta di legge, perché lo sport deve essere, sempre, un luogo di vita.
Grazie e buon lavoro!”

 

Alla conferenza, moderata dal giornalista RAI Jacopo Volpi, erano presenti insieme ad Edoardo Bove e al senatore Lombardo, le senatrici Ronzulli e Malpezzi e il Ministro Sport Andrea Abodi che ha assicurato il massimo impegno del governo per la approvazione della legge.

18.11.25