Inviato AIC sul campo

Ciaramitaro: "Palermo un sogno"

Palermo per un palermitano

 

Il sogno che tutti noi palermitani abbiamo fin da bambini è quello di indossare la maglia del Palermo. Ce l’abbiamo nel sangue, facciamo di tutto per riuscire ad arrivarci. Per uno come me che dai 10 ai 30 anni è stato legato a questa maglia è una cosa davvero emozionante e difficile da spiegare con le parole.

 

Il calcio, il mio mondo 

 

Il calcio mi ha dato tanto, mi ha fatto conoscere persone vere come per esempio il Presidente Morace, mancato da poco, che ho incontrato alla fine della mia carriera. 

Nel corso della carriera ci sono stati alti e bassi ma ho ricevuto tantissimo anche sotto l’aspetto umano. Fin da bambino provi ad immaginare che lavoro vorresti fare da grande, un sogno che sono riuscito a realizzare. Il calcio mi ha dato tutto.

Il progetto "Inviato AIC in campo" è giunto alla 4^ edizione. Quanto credi sia importante essere un riferimento per i calciatori oggi in attività?

 

Penso che sia davvero importante. Quanto io ero in attività l’AIC è sempre stata un riferimento a cui qualche consiglio o aiutarci a risolvere qualche problema. Tanti di noi erano giovani, avevamo pochi elementi per cavarcela da soli. Per i ragazzi oggi è una gran bella cosa avere delle persone di riferimento a cui potersi appoggiare anche il giorno della partita.

 

Il campionato di Serie B quest'anno è stato più volte soprannominato "A2" per il livello e le squadre presenti: cosa ci attenderà in questa stagione?

 

La Serie B, lo sappiamo, è sempre imprevedibile. E’ una “A2” vista la presenza di squadre come Palermo, Cagliari, Bari, Genoa e altre “big”. Sono sicuro, però, che alla fine una sorpresa ci sarà, come è accaduto lo scorso anno. 

La squadra che meno ti aspetti, magari, farà un campionato sorprendente. 

26.08.22