Insulti razzisti a Maignan in Udinese-Milan

Calcagno: "Il calcio non può farcela da solo"

Ferma condanna dell’Associazione dopo i buu rivolti a Maignan durante Udinese-Milan. La gara è stata sospesa al 33' del primo tempo e il portiere rossonero che lascia il campo per protesta. 

 

Le parole del Presidente, Umberto Calcagno: "Sono stufo di questi continui episodi. Non è più concepibile che queste cose accadano con questa frequenza. E' una cosa gravissima e inaccettabile che gli insulti razzisti che ricevono i calciatori su tutti i campi abbiano superato quasi la metà degli insulti che ricevono in generale, come dimostra il report “Calciatori sotto Tiro” presentato l'anno scorso a Roma. Se può esserci un aspetto positivo in quanto accaduto a Udine - afferma Calcagno - è che tra l'arbitro Maresca, il portiere Maignan ed i calciatori del Milan ci sia stata una grande collaborazione che ha portato alla sospensione giusta della partita. Le norme prevedono che la partita possa essere sospesa con l'autorità di pubblica sicurezza e più di quello che si è fatto a norme vigenti non si può fare. Ma cosa si può fare perché tutto questo non accada più? Il messaggio che vorrei mandare è che il mondo del calcio non può da solo risolvere la questione, purtroppo questo è lo specchio della società e gli stadi non devono diventare il luogo adatto a questo tipo di fatti. Abbiamo bisogno dello Stato e del Governo. Ieri è stata fatta la cosa più giusta. Mi auguro si possano studiare le dovute contromisure con il ministro dello sport Abodi e l'esecutivo. L'altro lato positivo è che ora queste persone, grazie anche all'uso delle telecamere, possono essere individuate ed arrestate".

21.01.24