"Inizi"

Amauri Carvalho de Oliveira

"Il Calciatore" - ottobre ’12

“La passione ce l’avevo proprio dentro e fino a 14 anni il pallone l’ho giocato proprio per divertimento, ricordo che facevo anche arti marziali ma il calcio mi piaceva di più, ci giocavo dappertutto: per strada con gli amici e pure nella scuola calcio che si chiamava Jardin Planalto, lì a Carapicuìba, la mia città. È stato dopo che ho visto il Brasile vincere il Mondiale del 1994 che ho pensato che era quello che volevo fare da grande: il calciatore. A casa nostra non è mai mancato nulla però d’estate andavo a lavorare: in un supermercato, in una fabbrica di carbonella, muratore, ne ho fatte di cose. Avevo 14-15 anni ma ero già grande, già un uomo, avevo anche le mie esigenze, l’uscire con gli amici e così ‘sti soldi mi servivano. Ne davo anche in casa, a volte mi piaceva pensare che la spesa di quel giorno ero stato io a pagarla”.

16.07.19