"Inizi"

ANDREA CARACCIOLO

“Dai, come fai a spiegare perché uno da bambino sceglie il calcio? Quell’attrazione verso la palla? Non lo so, so che quel che mi ricordo è che ci giocavo sempre, appena potevo, anche dopo che ero entrato in una squadra e andavo agli allenamenti; subito quando tornavo scendevo lì su quella piazzetta vicino a casa, c’era un’edicola, si continuava a giocare e me le ricordo bene le vetrate che ho rotto in casa, assieme a mio fratello, lui è più vecchio di me di tre anni, anche nel Varese è arrivato a giocare. Nella porta di fianco al nostro appartamento ci viveva mio cugino e anche con lui ci giocavo, ci si chiudeva nella sua cameretta e avanti con la palla. La prima società quando avevo 6-7 anni, l’A.I.C.S. Olmi di Milano; noi si abitava a Cesano Boscone, mio padre o mia madre o i nonni a portarmi. M’è rimasta dentro la scena lì in macchina con mio padre, lui che mi dice che c’era il Milan che mi voleva e io che subito gli dissi di no, che non volevo lasciare gli amici".

09.05.19