Fabio Quagliarella, il goleador più "maturo" della maglia azzurra. L'attaccante della Samp ieri è entrato di diritto nella storia della nostra Nazionale.

Quagliarella non ha mai giocato a Parma è sempre passato "in visita", temutissimo ospite invidiato all’altra squadra. Al Tardini ha sempre segnato da avversario eppure ieri sera ogni suo tocco, ogni suo passaggio, ogni suo gol sono stati sottolineati da gioia e meraviglia da parte degli spettatori. Idolo delle folla, emblema del buon calcio di provincia che ascende fino ad arrivare all'azzurro. E vedendolo indossare quella maglia, tornano alla mente tutte le reti capolavoro segnate nel corso della sua infinta storia.

A 36 anni guida, con la freschezza di un "primavera", la classifica marcatori in Serie A e il suo record in azzurro ha il sapore della consacrazione sportiva di questo bomber delle meraviglie. Sarà il suo essere imprevidibile, sarà quel sorriso sempre appoggiato al pallone. 

I tifosi hanno bisogno di storie umane da associare alla loro passione e Fabio Quagliarella rappresenta per tutti una cosa sola: l'amore per il calcio