Emidio Oddi

"Quel mio gol al Napoli di Maradona"

Una carriera importante con le maglie di Verona, Roma, Udinese. Dal campo, qual è il tuo ricordo più bello?

 

Essendo terzino mi capitava poche volte di fare gol ed è proprio uno dei pochi gol che ho fatto il mio ricordo più bello. Credo che gli attaccanti siano fortunati, segnare una rete dà una gioia indescrivibile e io ho avuto la fortuna di fare gol al Napoli di Maradona. Il mio compito era di seguire lui e alla fine della partita ho segnato io. Forse la gioia più grande per me, in campo da calciatore. 

 

Dopo tanti anni lontano da casa per la tua carriera sei tornato a casa. 

 

Io ho finito la carriera a Udine facendo il team manager per un anno. La stagione successiva non rientravo più nei piani della proprietà e sono tornato a casa a Castorano, in provincia di Ascoli. Non è stato facile il trasferimento, la scuola di mia figlia, il trasloco non previsto da fare in poco tempo. Tornato a casa avevo vicino i miei genitori che per molti anni ho visto poco a causa del mio lavoro e ho così recuperato il tempo perduto. Dopo qualche anno mi sono trasferito a Martinsicuro, sul mare, con il fiume Tronto che a dividerlo da San Benedetto. Adesso vi sto parlando dal lungomare e mi sto gustando la vista del mare che oggi è meraviglioso. 

 

Tutto iniziò con l’Ascoli

 

Io ho iniziato in Primavera ad Ascoli. Poi le strade si sono divise e io ho continuato altrove. Stavo studiando da odontotecnico e forse poteva sembrare potessi prendere altre strade, diverse da quella del calcio. Poi dopo tre anni, sono arrivato in Serie B e ho indossato la maglia del Verona.

 

Quali sono oggi le difficoltà per un giovane che si appresta a fare il lavoro del calciatore?

 

Oggi per un calciatore italiano è più difficile. E’ più dura essere presi in considerazione. Forse le agevolazioni a livello contrattuale per gli stranieri hanno inciso in questi ultimi tempi. In Serie A e B quando giocavo io la squadra era composta per la quasi totalità da italiani, con due stranieri al massimo. Oggi è il contrario, soprattutto nelle squadre importanti. 

Abbiamo vinto i Mondiali nel 2006, ora si esce. Non è un gran momento ma, come sempre, ci riprenderemo. 

 

21.10.22