Dario Polverini

Pro Piacenza, mesi di follia

Purtroppo quello che sta succedendo qui al Pro Piacenza è qualcosa di surreale, irrispettoso e persino comico. A luglio io e i miei compagni accettammo un progetto che sembrava serio. Una proprietà completamente nuova (Seleco) aveva appena rilevato la vecchia gestione, senza un euro di debito. Quindi partiamo in ritiro con grande entusiasmo per un’annata “gaiarda”. Inizio di campionato fantastico, tutto girava al meglio fino a quando, a metà ottobre, la società non adempie al pagamento degli stipendi di luglio e agosto, facendo partire i bonifici il venerdì salvo poi ritirarli dopo 24 ore. Follia. Ascoltiamo le problematiche e decidiamo di dare fiducia “a tempo” alla proprietà che, dopo un mese, salda le spettanze di luglio ed agosto ma senza i relativi contributi. Nel frattempo qualcosa si è ovviamente inceppato, i malumori iniziano a venire fuori per forza di cose e purtroppo anche i risultati non girano più come speravamo. Iniziamo a perdere pezzi per strada, dal preparatore atletico al massaggiatore fino a qualche ragazzo che a causa dei continui spostamenti da un hotel all' altro ha deciso di mollare giustamente la presa per cause economiche. Cambia la guida tecnica, cambiano 3 ds, ma la musica è sempre quella. A metà dicembre ecco la seconda scadenza degli stipendi e ancora Pannella buca clamorosamente, dopo continue rassicurazioni. Un bluff che non ci coglie del tutto impreparati, perché grazie al fantastico lavoro dell'Associazione Calciatori, che ci tengo ancora a ringraziare per tutta la vicinanza la professionalità e la disponibilità che ci danno sempre, abbiamo avviato le messe in mora al club e successivamente, per gran parte della squadra, anche le richieste di svincolo. Decidiamo quindi prima di Natale di iniziare uno sciopero ad oltranza in attesa delle nostre spettanze dovute. Con la Pro Vercelli in casa non si gioca, nemmeno ad Alessandria con la Juve e nemmeno il 31 dicembre a Siena. Dopo la sosta del campionato, in cui speravamo ancora in un segnale da parte della società, annunciamo ancora lo stato di agitazione per la partita in casa con l'Alessandria. Non giocando questo partita il Pro Piacenza verrebbe escluso e radiato dal campionato ma il "presidente" Pannella, spalleggiato dal suo allenatore Maspero e dai pochi consiglieri coraggiosi rimasti, racimola un quantitativo di ragazzini 2000-2001 presi per l’Italia e qualche Berretti incosciente della situazione, e si presenta al Garilli per giocare la partita. Ancora follia. Per fortuna interviene la Lega a stoppare questa farsa a 3 minuti dall’inizio della gara, rinviando il match per tesseramenti non regolari. A questo punto non ci aspetta che attendere cosa succederà in queste ore. Oggi la squadra dicono giochi a Pistoia, con quali giocatori non è dato saperlo, mancando di rispetto a giocatori dirigenti e tante altre persone che hanno lavorato senza essere retribuiti fino ad oggi. Mancando di rispetto a un campionato che tutto sa tranne che di regolare, mancando di rispetto a tutte le altre società serie che investono soldi e fanno calcio vero, mancando di rispetto ai tifosi che pagano biglietti e trasferte per vedere partite surreali come quelle di Pistoia. Auspichiamo tutti una decisione drastica da parte della Lega e della Federazione nel più breve tempo possibile, in modo da mettere fine ad uno scempio che non può più andare avanti per ovvi motivi, dando la possibilità a tutti di poter tornare a lavorare ognuno secondo i propri ruoli.

 Ci tengo a ringraziare ancora i miei compagni per essersi dimostrati uomini prima che calciatori, il direttore Londrosi che sta combattendo con tutte le sue forze per la giustizia e ancora una volta l'AIC per tutto il suo lavoro. Speriamo di tornare a parlare di calcio quanto prima.

A presto...

Dario Polverini

25.01.19