Dal podcast "Insider '82"
Sono passati tre anni dall'uscita di Insider '82, il podcast AIC che in 7 puntate ha ripercorso con i protagonisti del Mondiale ed illustri ospiti, la cavalcata dell'Italia dell'1982. Gianni Grazioli aveva per l'occasione intervistato Bruno Pizzul, a cui dedichiamo anche questo omaggio.
... Iniziamo con una curiosità: è vero che alla tua prima telecronaca arrivaste con un quarto d'ora di ritardo? Ci racconti come andò?
Io ero appena stato assunto alla Rai, ero arrivato alla sede di Milano e, con mio grande piacere e sorpresa, qualche giorno dopo mi inviarono a fare la telecronaca della partita tra Bologna e Juventus che si giocava a Como. Era uno spareggio per arrivare alla finale di Coppa Italia o alla semifinale. La Rai mi mandò una macchina alle 10.30 del mattino per raggiungere lo stadio Senigallia ma, mentre stavo per imbarcarmi, passò di lì quel bel tipo di Beppe Viola che avevo già conosciuto nei giorni precedenti e mi chiese: “ma dove vai?”. Risposi che andavo a Como. “Ma non giocano alle 3.30 del pomeriggio? E cosa fai? parti adesso? Ma dai, manda via l'autista che ti accompagno io allo stadio!” Io, abituato ad obbedire a tutti, obbedii anche a lui e accettai questo suo invito se non che tutta la brianza stava dirottando il proprio interesse verso lo stadio di Como e arrivammo con un quarto d'ora di ritardo. Come debutto non fu il massimo; per fortuna che allora le partite andavano in differita ed io ebbi modo di rientrare in sede e coprire quel buco d'audio nel momento in cui andò in onda… ma come debutto ti lascio immaginare che non fu dei più sereni e tranquilli tant'è che la RAI aprì subito un'inchiesta e fui perdonato soltanto perché di mezzo c'era Beppe Viola che sapevano che era uno straordinario personaggio ma un po' fatto a modo suo. E mi perdonarono…