COMPETENZA DELLA FIFA IN CASO DI VACATIO ACCORDO COLLETTIVO
Il 23 dicembre u.s. la DRC (Dispute Resolution Chamber) della FIFA, nel decidere un contenzioso tra un calciatore straniero ed un club italiano, ha emesso una delibera di fondamentale importanza.
In estrema sintesi, alla data di proposizione del ricorso da parte del calciatore (luglio 2024), l’Accordo Collettivo scaduto il 30 giugno 2024 non era ancora stato prorogato né tantomeno stipulato ex novo.
Ebbene, alla società che invocava comunque la competenza del Collegio Arbitrale sulla base di una prevista dal contratto del calciatore, la DRC ha risposto affermando la giurisdizione della FIFA in quanto “il Club non ha sufficientemente provato l'effettiva esistenza e validità del Contratto Collettivo al momento della presentazione del ricorso.”
È stato quindi affermato con chiarezza un principio ineludibile: qualora una Lega non sia disponibile a prorogare o stipulare l’Accordo Collettivo, la FIFA sarà legittimata a dirimere le controversie tra calciatori stranieri e club italiani.