A Padova ha cominciato nelle giovanili. Trequartista mancino talentuoso, tornato a casa dopo un buon bagaglio di esperienze, dalla Brianza all’Emilia. 

Quattro stagioni in Serie D con Campodarsego e Crema tra il 2015 e il 2019. Poi Reggio Emilia, dove conquista la promozione dalla C alla B nella stagione 2019/2020 confermandosi un perno fondamentale anche tra i cadetti nella stagione successiva. 

Sinistro educatissimo e grande visione di gioco sono le caratteristiche principali di un calciatore che, a trent’anni suonati, ha ancora molto da dire.

Nel 2022 il ritorno nella sua Padova, una maglia che sente cucita addosso da sempre. La sua maglia. 

Nel sentito derby contro il Vicenza si è reso protagonista di un “folle” cucchiaio sotto la curva di casa al Menti. Poi la corsa “più veloce della sua carriera” fino al lato opposto sotto al settore occupato dai suoi. Un sogno realizzato, finalmente un gol nel derby. Fuori casa. Nell’intervista post-partita rilasciata ad una televisione locale ha dichiarato che se la sentiva che avrebbe fatto gol. Così, due parole con il rigorista Bortolussi - a cui ha confessato anticipatamente l’idea dello scavino - e via. “Ho un modo per fare gol oggi. Faccio il cucchiaio”. Bortolussi, vedendolo convinto, ha acconsentito. Fiducia in sé stesso, fiducia dei compagni. Un incastro perfetto. 

Con il 40% delle preferenze ha vinto la concorrenza di Marconi (Avellino) e Ruocco (Torres), protagonisti di un ottimo mese di ottobre. 

Complimenti, Igor.