Calciatore del mese AIC gennaio 2019 - Serie A

Fabio Quagliarella

Nonostante si siano giocate solo due partite di Serie A, a gennaio c’erano molti candidati validi per vincere il premio di miglior calciatore del mese. Ad esempio Duvan Zapata (calciatore del mese AIC di dicembre) ha continuato a segnare in maniera fuori dalla norma (siamo a 14 gol nelle ultime 8 partite), mentre Luis Muriel è tornato prepotentemente a segnare in Serie A (3 gol nelle 2 presenze con la maglia della Fiorentina) dopo la stagione e mezza sabbatica passata a Siviglia. Ma anche Gianluigi Donnarumma, autore di due prestazioni notevoli contro Napoli e Genoa, e Federico Chiesa, con 3 gol e forse migliore in campo contro Samp e Chievo, meritano una menzione. 

Vi avevamo chiesto di scegliere tra Nicolò Zaniolo, che dopo un inizio di stagione sorprendente è riuscito persino ad aumentare le aspettative su di lui (segnando 2 gol e realizzando 2 assist contro Torino e Atalanta) e Fabio Quagliarella, arrivato a una manciata di voti dal vincere il premio già a dicembre. Ha vinto in modo netto l’attaccante blucerchiato, forse il calciatore italiano più amato della Serie A, indipendentemente dalle ragioni di tifo. 

Quagliarella nel mese di gennaio ha eguagliato il record di Gabriel Batistuta, risalente alla stagione 1993/94, andando in gol per 11 partite consecutive, e con la doppietta all’Udinese ha superato Christian Vieri nella classifica marcatori all-time, toccando quota 143 gol.

È l’attaccante che in questa stagione ha realizzato la maggior percentuale di gol della propria squadra (41%) ed il quarto giocatore del campionato ad aver realizzato più assist (6). Ha già segnato lo stesso numero di gol su azione (12) dello scorso anno e gliene mancano 3 in tutto per far diventare quella 2018-19 la sua stagione migliore di sempre.  

Ma se Fabio Quagliarella è così amato è anche perché i suoi gol hanno sempre qualcosa di speciale e artistico (tipo quello al Chievo, di tacco al volo quasi dal limite dell’area). È un finalizzatore freddo e costante, che come molti attaccanti italiani prima di lui sta raccogliendo in età matura il frutto di anni di lavoro contro le difese di Serie A, da sempre molto attente a chiudere qualsiasi spazio in area di rigore; e al tempo stesso un finalizzatore creativo, capace di segnare gol impossibili, praticamente in ogni modo e da qualsiasi punto del campo. E se mai ci fosse stato qualche dubbio prima di questo gennaio 2019, Fabio Quagliarella oggi è ufficialmente parte del club dei migliori attaccanti italiani della storia del campionato. 

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31.01.19