BILANCIARE ASPETTI ECONOMICI E MERITO SPORTIVO PER SALVAGUARDIA CAMPIONATI NAZIONALI

Il Presidente AIC Calcagno a Radio Sportiva

Il Presidente AIC Umberto Calcagno, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, facendo un bilancio complessivo dopo un anno condizionato dalla pandemia, ha sottolineato “l’esempio dato da calciatori e calciatrici, che con grande senso di responsabilità, insieme alla Federazione e a tutte le componenti, hanno permesso di far ripartire il mondo del calcio. Le norme applicate hanno fortunatamente tenuto e siamo stati bravi a gestire la crisi meglio di altri settori”.

 

“Va comunque detto” - ha proseguito - “che tutti i problemi economici e gestionali emersi non sono dovuti alla pandemia, ma ad una sbagliata gestione delle società che, a fronte degli introiti degli ultimi dieci anni, hanno prodotto crescenti indebitamenti. Dobbiamo fare dei ragionamenti da qui in avanti che prevedano una diversa utilizzazione e ridistribuire delle risorse”.

 

Riguardo il progetto della Super League, Calcagno ha ribadito che “modalità e tempistiche sono state sbagliate: stiamo ragionando da tempo a una riorganizzazione delle competizioni e ci auguriamo di essere più coinvolti attraverso il nostro sindacato mondiale Fifpro. La clausola anti Super Lega approvata in Consiglio Federale è la riproposizione di quello che già era previsto dallo statuto federale: spero che non si arrivi a sanzioni ma a una diversa interlocuzione rispetto alle questioni di merito”.

 

“La nuova Champions League personalmente non mi piace perché prevede nuove gare che vanno ad aggiungersi ad un calendario che era già abbondantemente intasato prima della pandemia. Dobbiamo tutelare i top player con ragionamenti di sistema: con l’Europeo alle porte, per molti calciatori si prospetta una nuova stagione senza un adeguato periodo di riposo”.

 

“Dobbiamo salvaguardare il merito sportivo e i campionati nazionali” - ha aggiunto - “cercare di coniugarli con gli aspetti economici, trovando il punto di equilibrio sulla distribuzione delle risorse che oggi, nel nostro sistema, è poco indirizzata verso il basso”.

“Nella discussione in ambito federale” - ha concluso - “ci stiamo ponendo il problema della gestione economica delle società, per recuperare la sostenibilità del sistema. Quando sento parlare di Salary cap ricordo sempre che per dieci anni lo abbiamo sperimentato in Serie B senza riscontrare alcun miglioramento. Dobbiamo trovare il giusto bilanciamento tra spese e ricavi, garantendo il sistema così come avviene in Lega Pro”.

27.04.21