Anche quest’anno, per la quarta volta, la ONLUS dell’AIC sostiene le attività del Dipartimento Junior dell’Associazione Italiana Calciatori, realizzando un Camp a partecipazione gratuita per i ragazzi e le ragazze di Lampedusa. 

Lo staff del Dipartimento Junior (Ciccio Mortelliti, Simone Berardi, Mennato Canelli e Diana Bellucci), da oggi a giovedì 30 agosto, farà scendere in campo i ragazzi dell’isola, portando avanti il modello educativo AIC, basato sulla crescita del ragazzo attraverso il calcio. 

Il progetto nasce con l’intento di dare un segnale di vicinanza ad una straordinaria comunità di italiani, che ha saputo salvare, assistere, accogliere e restituire speranza. Ma il progetto nasce, anche e soprattutto, grazie ad un campo da calcio diventato simbolo dell’impegno della popolazione Lampedusana. Un campo che, grazie all’impegno del Credito Sportivo, di AIC Onlus e di altri partner istituzionali è tornato nella piena disponibilità dei ragazzi e di tutta la comunità.  

Nelle parole del Responsabile del Dipartimento Junior AIC, Simone Perrotta, la soddisfazione per la realizzazione di questo progetto: “Siamo molto contenti di tornare a Lampedusa, un territorio che in questi anni di attività abbiamo conosciuto molto bene. Abbiamo potuto constatare la complessa realtà di un luogo magico e dei suoi giovani calciatori che, con estrema difficoltà, raramente riescono a confrontarsi con coetanei di altre squadre al di fuori dell’isola. Siamo felicissimi di portare l’Associazione Calciatori, tramite AIC ONLUS, in campo con questi ragazzi in un contesto sportivo certamente migliorato rispetto alle esperienze passate vista la realizzazione del nuovo impianto sportivo promosso da LNPB, Istituto per il Credito Sportivo. AIC ONLUS ed altri partners”

L’avvocato Diego Bonavina, ex-calciatore e Presidente AIC ONLUS, spiega le strategie di intervento della Onlus. “Il calcio è il più efficace simbolo di interazione e di integrazione. Quando si parla ai giovani, questo simbolo diventa ancora più forte. Come Onlus dei Calciatori, noi crediamo fortemente nel valore dello sport come strumento di crescita e di educazione dei più giovani. Al centro del nostro impegno - continua Bonavina - c’è sempre il calcio. Attraverso l’aiuto agli ex-calciatori o, come in questo caso, attraverso la promozione dei valori veri del calcio, in luoghi che hanno un significato simbolico. Portare il modello educativo del Dipartimento Junior AIC su questo campo, per i ragazzi di questa comunità, che ci ha accolto in questi anni, ha un valore enorme”.