AIC E DIVISIONE CALCIO FEMMINILE FIGC INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

PRESENTATI IN ANTEPRIMA I DUE SPOT A SOSTEGNO DEL PROGETTO REALIZZATI DA PAOLO GEREMEI

In occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE del 25 novembre prossimo, l’Associazione Italiana Calciatori e la Divisione Calcio Femminile FIGC porteranno in campo . Ideato da AIC, il progetto è rivolto alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne.

Sabato 23 e domenica 24 novembre, tutte le capitane delle squadre partecipanti ai campionati di Calcio Femminile di Serie A e B scenderanno sul terreno di gioco accompagnate da un uomo che, per l’occasione, stringerà tra le mani un NARCISO, simbolo di , e vestirà una t-shirt con il logo del progetto ed il suo claim “QUESTO È L’UNICO NARCISO CHE CONOSCO”.  Dopo l’ingresso in campo, l’uomo donerà il narciso alla capitana come simbolo di rispetto e quale atto significativo a voler cambiare l’accezione negativa insita nel termine “narciso”.

Nel corso della due giorni verranno presentati in anteprima ai media i due spot che sostengono il progetto, scritti e diretti dal regista PAOLO GEREMEI, che vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica su due diversi aspetti legati al tema della violenza sulle donne. La produzione esecutiva è stata curata da Redigital.

I due spot sono disponibili al link https://facciamogliuomini.it/25-novembre-2019-giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne/ 

Il progetto
Il NARCISO è un fiore stupendo dal significato potente e molteplice: da una parte rappresenta l’autostima, la forza e la sicurezza in sé; dall’altra, invece, raffigura la vanità e l’incapacità d’amare. Secondo alcune leggende, i narcisi hanno il potere di assorbire i pensieri negativi e malvagi degli esseri umani ed è per questo che sono velenosi. NARCISO è un personaggio della mitologia greca, bello e crudele, tanto da disdegnare ogni pretendente; così, per punizione divina, si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua. Da qui deriva il termine NARCISISMO, un tratto della personalità che spesso diventa sinonimo di egoismo e vanità. È per queste ragioni che la campagna ha scelto come simbolo il narciso: il suo obiettivo, sostenuto da sportivi professionisti e non, è di dare un’idea diversa dell’uomo, stravolgendo l’accezione negativa del termine narciso per renderlo un simbolo di rispetto.

Grazie alle regole e al “rigore” dello sport, mira alla comunicazione preventiva e all’educazione dell’uomo, agendo su chi ha sbagliato, affinché prenda piena coscienza del gesto compiuto e possa riflettere sul proprio vissuto.

Parola chiave di è RISPETTO, che è anche FAIR PLAY, ovvero il comportamento rispettoso delle regole, dentro e fuori dal campo. Rispetto come concetto all’apparenza semplice e conosciuto da tutti, ma che in realtà si sta perdendo pian piano in una società che discrimina e non garantisce le stesse opportunità nei rapporti sociali e umani.

Il progetto è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Per Le Pari Opportunità e con il patrocinio di FIGC, LEGA SERIE A, LEGA SERIE B, LEGA PRO, LEGA NAZIONALE DILETTANTI, AIAC, AIA ed ICS.

Madrina di è ELENA SOFIA RICCI, coinvolta da AIC dopo le sue dichiarazioni di gennaio in merito ad una violenza subita da bambina.

22.11.19