“Sfumature di Azzurro”
"Sfumature di Azzurro", la mostra itinerante con i cimeli del Museo del Calcio, solitamente presenti a Coverciano, fa tappa a Vicenza. La coinvolgente rassegna, che racconta la grande storia delle Nazionali italiane e che viene proposta in forma itinerante in città e centri del nostro Paese, viene ospitata sino a martedì 29 ottobre (dalle 10 alle 18, con ingresso libero al pubblico) in Basilica Palladiana.
Numerosi gli oggetti che raccontano decenni della storia calcistica azzurra, a cominciare dal pallone utilizzato per la finale dell'Europeo del 1968 tra Italia e Jugoslavia, in quello che rappresentò il primo trionfo azzurro internazionale nel secondo periodo post-bellico. E poi altro ancora, solo per citare alcuni simboli autentici che colpiscono l'immaginario di milioni di tifosi e appassionati, tutti già ammirati nei documentari in televisione, nelle riviste e sulla rete internet ma quasi mai dal vivo: dalla maglia indossata da Paolo Rossi ai Mondiali di Argentina 1978 a quella di Beppe Bergomi al Mundial del 1982 di Spagna, vinto dalla nostra Nazionale. E ancora il gagliardetto della semifinale Italia-Germania dell'altro trofeo mondiale alzato al cielo nel 2006 e la maglia del portiere Gianluigi Donnarumma agli Europei 2020, ennesima grande competizione con il titolo assegnato agli azzurri, quando venne votato miglior giocatore della rassegna.
Per la mostra nella città veneta particolare attenzione è stata rivolta alla Nazionale femminile, che martedì 29 ottobre alle 18.15 allo stadio Romeo Menti di Vicenza affronta in un'amichevole di lusso la Spagna campione del Mondo. Ecco dunque in esposizione diversi cimeli dedicati alle azzurre, dalla maglia indossata da Carolina Morace in occasione dell'Europeo del 1997 a quella di Barbara Bonansea ai Mondiali 2019; dalla divisa di un'altra leggenda azzurra come Betty Vignotto, una delle prime grandi calciatrici italiane, protagonista negli Anni Ottanta, alle scarpe da gioco della giocatrice che detiene il record di presenze e reti in Nazionale, Patrizia Panico, 204 partite in azzurro condite da 110 gol.
E ancora: gli scarpini calzati da Sara Gama durante la Coppa del Mondo del 2019 e la maglia con cui Lisa Boattin ha conquistato il terzo posto ai Mondiali Under 17 disputati in Costa Rica nel 2014. Proprio questo elemento di novità nell'esposizione "Sfumature di Azzurro" evidenzia l'evoluzione e la crescente popolarità del calcio femminile in Italia, sia a livello di tesserate che di seguito degli appassionati. L'evento vuole anche riconoscere le conquiste delle nostre calciatrici, capaci di guadagnarsi un posto significativo nel panorama sportivo italiano e anche l'attenzione a livello internazionale.
Oltre alla possibilità di ammirare da vicino i trofei e i cimeli di calciatori e calciatrici, i visitatori della rassegna, compresi famiglie e bambini, hanno anche l'opportunità di rivivere la già ricordata finale Mondiale del 1982: grazie alla realtà virtuale, indossando un visore, gli appassionati potranno provare la sensazione di essere sul terreno di gioco, accanto a "Pablito" Rossi, Bruno Conti e Alessandro Altobelli, oppure in tribuna, tra il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e il Re spagnolo Juan Carlos. L'innovativo progetto "VR4Football" è stato realizzato da Noema Digital, con l'utilizzo di tecnologie molto sofisticate.
di Luca Pozza