FIFPro Workload Recovery Meeting
Il presidente Umberto Calcagno, assieme al vicepresidente Davide Biondini e al responsabile sindacale Stefano Sartori, ha partecipato a Londra al “FIFPro Workload Recovery Meeting”, incontro dedicato al calendario internazionale della FIFA e alle conseguenze negative sulla salute dei calciatori nelle relative competizioni nazionali.
Giovedì, due giorni prima della finale della UEFA Champions League tra Borussia Dortmund e Real Madrid a Londra, FIFPRO e la Professional Footballers’ Association hanno presentato i risultati più recenti del Player Workload Monitoring.
Sono seguite discussioni di panel con più parti interessate, in cui rappresentanti dei sindacati dei giocatori come UNFP (Francia), AIC (Italia) e SJFP (Portogallo), e delle principali leghe come la Premier League e La Liga, hanno partecipato a un dialogo costruttivo per trovare soluzioni al carico di lavoro estremo dei giocatori di livello élite.
L'evento è stato introdotto da un panel multi-stakeholder sull'azione collettiva e la necessità di proteggere i giocatori e i mercati nazionali.
Rappresentanti dei sindacati dei giocatori e delle principali leghe europee, tra cui il CEO della PFA Maheta Molango, il CEO della Premier League Richard Masters, il presidente de La Liga Javier Tebas e il presidente dell'AIC Umberto Calcagno, hanno partecipato a un dialogo costruttivo sul carico di lavoro estremo e sull'azione collettiva, e sulla necessità che la voce dei giocatori venga ascoltata in mezzo a un calendario congestionato con pochi periodi di riposo protetti per i giocatori.
Il presidente di FIFPRO Europe, David Terrier, ha avvertito che i giocatori sono al "punto di rottura" a causa del calendario sovraccarico: "Non possiamo più continuare in questo modo. I giocatori sono al limite e il calendario internazionale è pieno. Siamo ad un bivio: continuare su questa strada o avere una visione che ascolti i giocatori e le competizioni nazionali."