Presentata a Roma la prima “Università del Calcio”

La “cantera” dei dirigenti

Questa mattina, nella sala delle lauree dell’Università San Raffaele di Roma, è stata presentata la prima “Università del Calcio”, curriculum inserito all’interno della facoltà di Scienze Motorie.

L’obiettivo del percorso di studio (che prosegue l’esperienza più che positiva della “Cattedra sul calcio” - istituita tre anni fa) è quello di formare un professionista in ambito calcistico con adeguata preparazione culturale di base e con le competenze metodologiche necessarie per condurre, gestire e valutare semplici programmi di attività motoria e sportiva a livello individuale e di gruppo nel calcio. NON un allenatore, quindi, ma un “operatore” preparato che contribuisca a far progredire ulteriormente il processo di professionalizzazione attualmente in atto nel mondo dello sport, in generale, e del calcio, in particolare.

Tale obiettivo nasce dalla consapevolezza del mutamento che il mondo del calcio e il “sistema delle istituzioni e delle società” hanno subìto in questi ultimi anni, aprendo prospettive lavorative completamente inedite a neo-laureati qualificati. Prospettive che sussistono tanto a livello professionistico che dilettantistico e che sono in grado, se interpretate con adeguate professionalità, di garantire nuove, durature e concrete opportunità professionali.

Per AIC erano presenti Damiano Tommasi, Fabio Poli e Diego Bonavina (Presidente AIC Onlus). Assieme a loro, tra i relatori, anche il Presidente FIGC Carlo Tavecchio.
Tommasi è intervenuto, dopo il saluto del Rettore dell’Università Garaci, esprimendo grande soddisfazione per il progetto: “Questa è la cantera dei dirigenti. La prima in Italia che potrà formare dirigenti adeguati ai bisogni dei nostri associati e a tutti gli operatori di questo sistema”.
Il Direttore Organizzativo AIC Fabio Poli ha spiegato quali sono gli obiettivi del percorso: “Oggi prende vita un sogno e, come tutti i sogni, ora comincia la parte difficile: realizzarlo. Questo percorso, che prevede anche un insegnamento specifico sul calcio femminile, contribuirà a dare nuovi e qualificati sbocchi professionali per i nostri giovani, per i calciatori associati e per tutti gli appassionati. Tra i docenti ci saranno Beppe Marotta, Renzo Ulivieri, Paolo Bedin, Fabio Pecchia, Francesco Ghirelli, Massimo Picozzi, Demetrio Albertini e Massimo Paganin”.
Per Diego Bonavina, Presidente AIC Onlus, “questo corso rappresenta il naturale completamento del progetto della Cattedra del calcio, istituita tre anni fa. È un percorso che comincia oggi, con questa laurea triennale e proseguirà con tre indirizzi di specializzazione nei prossimi anni”.
Infine, il numero uno della FIGC, Carlo Tavecchio: “La Federazione ha deciso di sostenere questo progetto per l’alto valore formativo che rappresenta. Concedendo la possibilità di svolgere gli esami del corso presso il centro tecnico federale di Coverciano”.

28.10.16