#4chiacchierecon

Andrea Caracciolo

Domenica scorsa, nella gara di campionato disputata contro l’Avellino, Andrea Caracciolo ha raggiunto il traguardo delle 400 presenze in gare ufficiali con la maglia del Brescia. È il calciatore in attività ad avere segnato di più con la stessa maglia ed il maggior goleador nella storia delle “Rondinelle”.  L’Airone Caracciolo è una vera bandiera. 

 

⚽ 400 presenze con la maglia del Brescia: un grande traguardo. C’è un momento particolare della tua storia con le rondinelle che ricordi con maggior piacere?

"Sono tanti i momenti che ricordo con emozione con questa maglia addosso. Posso semplificare ricordando gli anni di Baggio e Guardiola e l’annata magica dell’ultima promozione in serie A quando feci 25 gol, l’ultimo dei quali nella finale play-off con il Torino che fu decisivo". 

 

Più di 200 presenze in serie A, tanti record con il Brescia e sei anche considerato un senatore della serie B con più di 250 presenze. Noti un cambiamento negli ultimi anni del campionato di questa categoria?

"Ci sono stati diversi cambiamenti. Diciamo che in generale il livello del nostro calcio si è un po’ abbassato. Una volta la serie B aveva stadi pieni e c’erano tanti giocatori che attualmente farebbero bella figura anche in serie A". 

 

Chiedendo aiuto alla memoria, ricordi il gol più bello che hai segnato con la maglia del Brescia? E uno in particolare per importanza? 

"Per un attaccante è sempre una domanda difficile a cui rispondere. Sul momento non saprei dare una risposta in particolare. A tutti i miei gol sono affezionato. Mi dispiacerebbe citarne solo alcuni. Sicuramente, come ho detto prima, il gol decisivo al Torino nella finale play-off per la promozione in serie A è stato molto importante".

 

Hai giocato con tanti calciatori. I due compagni di squadra più forti in assoluto e/o con cui ti sei trovato meglio?

"Ho avuto la fortuna di giocare con Pep Guardiola e Roberto Baggio, grandi campioni e grandi uomini; sicuramente i giocatori più forti. Ma se devo dire due compagni a cui sono maggiormente legato voglio citare Francesco Bega e Davide Possanzini".  

 

25.01.18