"A tu per tu con..."

Valentina Cernoia

⚽️ Sei capitana del Brescia e, attualmente, l'unica calciatrice ad aver vinto tutti i titoli vinti dal Brescia nella sua storia. Che significato gli dai? Quali sentimenti/emozioni provi?

“Se penso a quando sono arrivata a Brescia ormai quasi dieci anni fa, nel pieno dell’adolescenza, ed il percorso che da allora ho compiuto con questa maglia, provo un forte senso di orgoglio e di appartenenza. Sono bresciana e ho l’onore di rappresentare la mia città non solo in Italia ma anche in Europa. Siamo partite dalla serie B vincendo subito il campionato e siamo arrivate a giocarci un quarto di finale di Champions League alzando scudetti, coppe e supercoppe. Non capita a tutti di poter realizzare un parte importante dei propri sogni, mi sento fortunata. Anche quest’anno le emozioni provate sono state tante; ripenso, ad esempio, al riconoscimento riservatomi dalla società e dalla città nel mese di dicembre per essere stata la prima calciatrice a superare le duecento presenze con questa maglia. Ora l’obiettivo è alzare un nuovo trofeo per chiudere al meglio questa stagione”.

 

⚽️ Sei tra le giocatrici convocate nel pre-raduno degli Europei che si giocherà in Olanda a luglio. Potrebbe essere la tua prima partecipazione a un evento così prestigioso. Come vivi l'attesa? Come te lo immagini il torneo?

“In questo momento ogni energia è dedicata alla preparazione della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina di domani, solo dopo inizierò a pensare all’Europeo. Sono sicuramente molto felice di essere nel gruppo delle trenta preconvocate, l’Europeo è un obiettivo che mi ero prefissata e per il quale ho lavorato e sto lavorando duramente dando il massimo con il Brescia. Spero di rientrare nelle scelte finali del ct per l’Olanda. L’attesa sarà sicuramente un misto tra determinazione, un pizzico di ansia (che è giusto e normale che ci sia) e grande curiosità per quello che potrebbe aspettarci. Il girone è sicuramente tosto, ma sono convinta che questa Nazionale abbia tanto da dare e da poter esprimere”.

 

⚽️ Quali sono le calciatrici straniere che segui con più attenzione? Perché?

“Rimanendo in tema Europei tra le file della Svezia ho potuto conoscere da vicino Seger e Schelin che abbiamo affrontato in Champions con il Brescia e mi avevano colpito. Germania e Svezia sono rappresentate da calciatrici di livello, così come sono stata incuriosita dall’arrivo dell’americana Morgan, proprio a Lione, a gennaio. Sempre a Lione c’è Kumagai, una calciatrice molto forte. Al di là delle calciatrici mi piace scoprire che stili di gioco adottano le squadre degli altri paesi; penso a Barcellona, Atletico Madrid, City, Psg… spesso offrono spunti importanti anche per una crescita personale”.

 

⚽️ Sui tuoi social ti vediamo spesso in compagnia del tuo cane. Ci racconti il vostro legame? Che rapporto hai con gli animali in generale?

“E’ un legame forte, difficile spiegarlo a parole perché è parte integrante della mia famiglia. L’abbiamo presa cucciola e sta crescendo con noi, si chiama Cuba; non sta un attimo ferma, ma riempie la mia vita di felicità. Tornare a casa dopo una giornata intera divisa tra i libri dell’università ed il campo di allenamento e venire travolti dalle sue feste ti libera da tutto lo stress accumulato. In generale per gli animali ho un debole, se posso evito ragni e serpenti, ma per il resto mi piace e mi rilassa passare del tempo con loro”.

 

⚽️ Oltre al calcio, quali sono le tue passioni?

“La maggior parte del mio tempo viene assorbito dal calcio e dall’università, il poco tempo libero che ho lo dedico alla mia famiglia e ai miei amici, di passioni ne ho molte. Seguo tantissimo gli altri sport, molti mi piacerebbe anche praticarli. Adoro Valentino Rossi e, se potessi, qualche sport di quelli definiti estremi lo vorrei conoscere più da vicino. Mi piace anche molto viaggiare e scoprire posti nuovi”.

 

15.06.17