Quarta Categoria

Al via il torneo di calcio e… disabilità

“Un calcio ai pregiudizi contro i disabili”, dice il presidente del Senato Piero Grasso. È la definizione miglio¬re per «Quarta categoria», il torneo di calcio a 7 dedicato a ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali, presentato mercoledì a Roma, alla sala Capitolare al Chiostro del convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato.
L'iniziativa “Calcio e disabilità” inizia oggi e viene promossa dalla Figc, dalle tre Leghe calcio e  dall’Assoallenatori e parte dall’Asd Calcio 21, che ha sede al centro Aldini Bariviera di Quarto Oggiaro. “E’ una bella pagina nella storia del calcio italiano” - sostiene il presidente Grasso – “contribuisce a promuovere la cultura dell’integrazione, infrange il muro del pregiudizio e gli ostacoli alla partecipazione piena delle persone con disabilità alle attività sportive. In questo modo contribuiamo a realizzare l'articolo 3 della Costituzione, garantendo pari opportunità a tutti i cittadini".
Entusiasta il numero uno del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli: “Manteniamo alta l'attenzione sul diritto allo sport delle persone disabili. Grazie a questa iniziativa da oggi abbiamo un'opportunità in più nel panorama della dimensione sportiva praticata da persone disabili".
Tutti gli incontri avverranno al centro del Football City, in Piazza Tirana 17, a Milano. Durano 30 minuti (l’intervallo è di 5’) e si giocano al sabato pomeriggio e andranno avanti sino al 29 aprile, mentre la finale si giocherà il 13 maggio, al campo dell’Asd Pontelambrese, in provincia di Como.

Otto squadre di Serie A hanno «adottato» le partecipanti a Quarta Categoria, donando anche le loro maglie: il Milan è abbinato alla Briantea84 di Cantù, l’Inter allo Sporting4E (agli impianti della Forza e Coraggio, a Milano); Genoa/ASD Calcio 21; Cagliari/Fuorigioco (Canneto sull’Oglio, Mantova); Fiorentina/Ossona (Milano); Sassuolo/Tukiki Minerva (Milano); Lazio/Gea Ticinia Novara; Udinese/Vignareal (Monza-Brianza).
Il simbolico calcio d’inizio è stato dato dal vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti e dal dirigente della Fiorentina Giancarlo Antognoni, dal presidente della Lazio Claudio Lotito e dall’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali.
Sono previsti corsi specifici per tecnici che vogliano allenare atleti diversamente abili, per garantire ai ragazzi una formazione qualificata.
Il calcio in Italia va dalla serie A alla Terza Categoria, poi ci sono gli amatori e adesso c’è anche la Quarta Categoria, con la naturale organizzazione del Csi, mentre l’Aia fornirà gli arbitri.
"Il calcio” - spiega la presidente dell’Asd21, Valentina Battistini – “è uno sport di gruppo, insegna l'importanza del gioco di squadra e la bellezza dello stare insieme, la necessità del rispetto di piccole regole quotidiane e la gestione delle emozioni. La risposta alla nostra idea è stata rapida e positiva da parte di tutti”.
L’Asd Calcio 21 conta 21 giocatori, divisi in 3 squadre (maschile, femminile e giovanissimi) in base al loro profilo cognitivo, motorio e medico.
Una prima presentazione era stata il 10 ottobre, al campo dell’Aldini Bariviera, la società dove responsabile del settore giovanile è Piero Frosio, ex capitano del Perugia, in Serie A. La serata era stata condotta da Cristina De Pin, presentatrice di “Tacco12!… e non solo” in onda su La7d. Avevano partecipato il direttore generale della Lega Serie A, Marco Brunelli, l’ad della Juve Beppe Marotta e il vicepresidente del Milan Adriano Galliani, il ds dell’Inter Piero Ausilio e il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, più il membro onorario della Figc Antonio Matarrese e l'assessore allo Sport della Lombardia Antonio Rossi.
Altra anteprima era stata a inizio dicembre, per volontà della Lega Dilettanti, su tutti i campi di serie A è stato esposto uno striscione a centrocampo, al momento dell'ingresso sul terreno di gioco. Sui maxischermi, negli stadi, è stato trasmesso un video di presentazione sull’iniziativa. E adesso si parte.

Vanni Zagnoli

21.01.17