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"Convocazione"

Nel prossimo fine settimana il neo CT della nazionale Italiana, l'amico Gigi Di Biagio, diramerà le prime convocazioni ufficiali del dopo Svezia e nell'elenco mancherà il nome di Davide Astori. 

Non mancherà però tra i convocati, anzi, sarà il primo dei convocati.

"... tu sei semplice, diretto, pragmatico. Con il tuo sguardo riesci ad entrare dentro alle persone e a rimanerci"

E Davide è rimasto in tutti noi, la sua grande famiglia del calcio. Il momento improvviso della notizia ha provocato in tutti gli addetti ai lavori, calciatori, allenatori, dirigenti, giornalisti e tifosi, la stessa reazione, fermiamoci!

Chiuso per lutto.

È senz'altro una novità nello show business sempre di corsa, è un cartello che mi ha sempre provocato un pensiero alla persona, spesso sconosciuta, che aveva spinto quel negoziante, quel commerciante a esporre tre semplici parole, dirette e pragmatiche, che non ammettono replica.

Qualcuno ha provato a replicare e ricordare che the show must go on, ma è durato un attimo, zittito dalle emozioni e dalle reazioni di chi quello show oggi lo porta avanti. Tra i convocati, quindi, Davide ci sarà perché come ha detto bene Milan Badelj, Davide è entrato dentro ognuno di noi. 

Lo ricorderemo e soprattutto lo onoreremo come meglio potremo, sapendo di ricordare un uomo al quale "non si poteva non volergli bene". Davide era e rimarrà un riferimento di valori nel gruppo e tale riamarrà in quanti hanno potuto godere del suo sguardo, quello che ti entra dentro.

Abbiamo passato questi giorni a ricordare, a riflettere e a chiederci: perché? Personalmente mi arrendo sempre davanti alla fragilità umana, al rumore della foglia che cade, rumore richiamato magistralmente dal direttore della Gazzetta. Mi arrendo e cerco per me una risposta da bambini, quella che rassicura nella sua evidente costruzione fantastica, quella che il sole è andato a fare la nanna e poi torna. 

Martedì prossimo, 20 marzo, avrebbe compiuto 75 anni un uomo di calcio, semplice, diretto e pragmatico, uno "al quale non si poteva non volergli bene", Azeglio Vicini. 

Ecco, mi piace pensare allora che la convocazione sia arrivata proprio da Azeglio Vicini, neo CT della Nazionale di lassù, perchè Davide doveva rimanere per sempre dentro noi.

 

Damiano

15.03.18